Escursioni tra i fiordi del Musandam
Prima della partenza
documenti
Il documento di riconoscimento da presentare è il passaporto con validità residua di oltre sei mesi dalla data di rientro (valido per soggiorni turistici fino a 30 giorni). Il Visto deve essere richiesto on line sul sito: https://evisa.rop.gov.om/.
I cittadini con nazionalità diversa da quella italiana dovranno informarsi presso l'Ambasciata di Roma in tempo utile all'eventuale rilascio e ritiro in Italia.
Effettuando escursioni dall'Oman verso le regioni del Musandam (enclave omanita negli Emirati Arabi Uniti) e nella città di Buraimi (alla frontiera con gli Emirati), verificare accuratamente che sia registrata l’uscita dal Paese sul passaporto (in alcuni casi non vi è una vera e propria frontiera).
Abbinando quest'estensione in tour e mare a viaggi organizzati, sia di gruppo che individuali, vi forniremo le informazioni in base all'organizzazione del tour.
Il Costo del Visto in Oman varia in base alla durata del soggiorno.
Il clima
L’Oman è diviso in tre zone climatiche: a Nord e ad Est il clima è Mediterraneo, mentre il Sud e l’Ovest godono di una influenza tropicale con l'arrivo di aria fresca portata dai Monsoni da Giugno a Settembre. Nel Centro del Paese prevale un clima desertico. L’Oman gode di due stagioni: un’estate di otto mesi (da marzo a ottobre) e un inverno di quattro mesi (da novembre a febbraio); le temperature variano anche in base all’altitudine e alle diverse regioni.
L’inverno è caratterizzato da temperature diurne comprese fra 25° e 30° C sulle coste e in pianura, fra i 15° e i 25° C al di sopra dei 1.800 metri, mentre l’estate è caratterizzata da una grande differenza in termini climatici fra il Nord e il Sud del Paese. La Regione Meridionale del Dhofar è soggetta ai fenomenici monsonici con temperature che si aggirano fra i 25° e i 30° C, una forte umidità e correnti marine più accentuate.
Nei mesi più caldi, da Maggio a Settembre, a Nord e nel Centro dell'Oman, le temperature superano i 40°: si possono visitare le zona interne e montuose del Paese, effettuare soggiorni mare o praticare il diving e snorkeling (la visibilità dei fondali è migliore).
Musandam
La penisola del Musandam, situata all'estremità Nord dell'Oman (da cui è separata da una porzione di Emirati Arabi Uniti), si affaccia sullo stretto di Hormuz, che mette in comunicazione il Golfo Arabico con il Golfo dell'Oman (Mare Arabico/Oceano Indiano). E' questo uno dei luoghi più selvaggi e spettacolari per gli amanti della natura e del diving, costituito da montagne che scendono a picco sul mare, fiordi naturali e baie incredibili dove vivono remote tribù di pescatori. Attualmente l'unico modo per esplorare queste aree è in crociera, partendo da Dibba e navigando lungo la costa orientale della penisola. Dibba si raggiunge con un trasferimento via terra da Dubai.
Nonostante sia vicinissimo agli Emirati, il Musandam è un altro mondo. Tanto sono costruiti i primi quanto il Musandam è il trionfo della natura intatta.
Khasab, forte portoghese
La città principale è Khasab, a nord della penisola. I turisti fanno tappa qui perché la città ospita l'aeroporto e gli hotel più importanti.
Khasab ospita centri di immersione e dal suo porto si parte anche per le escursioni in barca. Da vedere in città il suo souq e poi l'imponente forte di Khasab, costruito nel XVI secolo dai portoghesi che allora detenevano il commercio nello Stretto.
Dal porto di Khasab, come da quello della città meridionale di Dibba, partono le escursioni verso i «fiordi d'Arabia», ripidi promontori che si estendono per chilometri di costa. Di solito il programma comprende un tour lungo le falesie, bagno snorkeling e diving, spesso a bordo di dhow, le imbarcazioni tipiche della zona.
Le acque della regione ospitano coralli, diversi delfini, balene (il mese migliore per incaricarle e febbraio), squali pinna nera, pesci pappagallo, pesci angelo e pesci pagliaccio e cavallucci marini. Il paradiso per chi ama le immersioni.
Tra i fiordi il più spettacolare è il Khor al Sham che si estende per 16 km. Lungo la costa del fiordo si trovano piccoli villaggi raggiungibili solo in barca. A mezz'ora di barca da Khor al Sham si trova Telegraph Island, isola rocciosa che prende il nome dal telegrafo costruito dai britannici sull'isola ma ormai abbandonata. Qui si fermano le barche delle crociere.
La montagna delle donne
Lasciato il mare c'è un entroterra altrettanto affascinante. Allontanandosi dalla costa si entra in una distesa di sabbia interrotta da montagne, oasi e wadi. È il regno dei beduini e delle popolazioni di montagna che vivono in villaggi sulle pendici dei monti. La penisola di Musandam è una terra di contrasti, una regione in cui convivono mari corallini, deserti e montagne. Il monte più alto è il Jebel Harim che supera i duemila metri. Jebel Harim si traduce come "la montagna delle donne". Il nome deriva dai tempi antichi durante i quali le donne della regione si rifugiavano nelle caverne della montagna per sfuggire ai pirati o alle lotte tra tribù rivali. Tempi passati ora da questo monte si gode di una vista spettacolare sull'Oman.
Carte di credito: non vengono accettate carte di credito a bordo.
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alle ore 7:15 del 15 gennaio
È andato tutto benissimo siamo stati bene e le escursioni sono state davvero ben organizzate .Alla prossima